Premio Scenario per Ustica 2013- 5a edizione
L’Associazione Scenario promuove la quattordicesima edizione del Premio Scenario, che nasce allo scopo di valorizzare nuove idee, progetti e visioni di teatro.
il Premio Scenario e il Premio Ustica per il Teatro sono strettamente interconnessi e condividono le medesime fasi di selezione e valutazione, per confluire entrambi nella Generazione Scenario 2013.
Città giardino, opera fotografica di © Marco Caselli Nirmal
Il Premio si rivolge a giovani di età inferiore ai 35 anni, non appartenenti a strutture socie di Scenario né a formazioni riconosciute o sovvenzionate. Sono esclusi i progetti che siano già stati rappresentati integralmente o in parte davanti a qualsivoglia pubblico e che non restino inediti fino all’assegnazione del Premio. Sono altresì esclusi i progetti già proposti ad altri premi teatrali. Vengono selezionati progetti originali e inediti destinati alle scene della ricerca e dell’impegno civile.
Scadenza bando: 31 Ottobre 2012 [Bando scaduto]
Modalità di partecipazione
Per partecipare al Premio:
– compilare in forma digitale le quattro schede/questionario;
– versare la quota di iscrizione di € 70 secondo le modalità indicate nel bando;
– stampare le quattro schede dopo la compilazione on line. La prima e la quarta (scheda di iscrizione e autocertificazione) vanno firmate in calce dal referente;
– consegnare o inviare per posta entro e non oltre il 31 ottobre 2012 le tre schede stampate, unitamente alla ricevuta del pagamento e insieme a eventuali materiali relativi al progetto.
Tappe di selezione
I 48 partecipanti selezionati dalle Commissioni zonali nella fase istruttoria, presentano in forma pubblica il loro progetto in un tempo massimo di 20 minuti, in due tappe di selezione. Un Osservatorio critico vaglia i progetti destinati alla Finale.
Milano, 4/5/6 Marzo 2013
Teatro Verdi via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Campo Teatrale ingresso teatro: via Cambiasi, 10 - 20131 Milano
organizzazione:
Teatro del Buratto via Privata Alfredo Soffredini, 75 – 20126 Milano
referente: Marina Lucchetta
tel. 02 27002476 – fax 02 27001084
info@teatrodelburatto.it – www.teatrodelburatto.it
Campo Teatrale via Casoretto, 41/A, 20131 Milano
referente: Donato Nubile
tel. e fax 02 26113133
donato@campoteatrale.it – www.campoteatrale.it
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ore 10:00
Teatro VerdiLuce nell’ombra*
Natasha Czertok - Ferrara
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ore 10:50
Teatro VerdiBlue
Garagulp - Pistoia
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ore 11:40
Teatro VerdiMio figlio era come un padre per me
Fratelli Dalla Via - Tonezza del Cimone - Vicenza
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ore 12:30
Teatro VerdiAmami baciami amami sposami
Il Gruppo di Teatro Campestre - Savignone - Genova
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ore 15:00
Campo TeatraleL’irresistibile discesa di Romeo V.
Progetto Robur - Milano
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ore 15:50
Campo Teatralealice disambientata
Ilaria Dalle Donne - Verona
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ore 16:40
Campo TeatraleRovinati dal futuro
CalibroNotte - Milano
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ore 17:30
Campo TeatraleDégage! Antigone non muore*
Anna Serlenga - Milano
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ore 18:20
Campo Teatraleλοyìa
Epimorph - Verona
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ore 09:30
Teatro VerdiNon volevo essere Amleto!
Andrea Bochicchio - Torino
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ore 10:20
Teatro VerdiCatastrofe Ultravioletta
Big Action Money - Rimini
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ore 11:10
Teatro VerdiAnonymous
I funamboli - Torrile - Parma
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ore 12:00
Teatro VerdiPreferisco di no
La Cernita Teatro - Carbonia - Carbonia-Iglesias
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ore 14:30
Campo TeatraleBiscotti Integrali Per La Libertà
Thon Gu - Castiglione Torinese-Torino
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ore 15:20
Campo TeatraleCollezioni di Petre
Collettivo Ingwer - Cassina d'Agno - Ticino CH
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ore 16:10
Campo TeatraleLove s.o.s.*
Carolina Cametti - Milano
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ore 17:00
Campo TeatraleSorelle*
Eva Martucci - Milano
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ore 17:50
Campo TeatraleSakura Falls – A Porno Teo Splatter
Santarasa Ensemble - Pianoro-Bologna
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ore 09:30
Teatro VerdiPollicino 2.0
Collettivo PirateJenny - Gargnano - Brescia
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ore 10:20
Teatro VerdiCome le lucciole*
ErosAntEros - Ravenna
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ore 11:10
Teatro Verdiinsanocorpore
Ailuros - Castelminio di Resana - Treviso
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ore 14:00
Campo TeatraleAlice, Cara Grazia
Idiot Savant - Milano
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ore 14:50
Campo TeatraleW (prova di resistenza)*
Beatrice Baruffini - Parma
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ore 15:40
Campo TeatraleUmmonte*
Elisa Porciatti - Siena
* Progetti che concorrono potenzialmente al Premio Scenario per Ustica
I lavori selezionati partecipano alla Finale del Premio Scenario, ospitata a Santarcangelo e Longiano all’interno di Santarcangelo •13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, con la collaborazione del Teatro Petrella di Longiano (16/17/18 luglio 2013).
I due progetti vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario per Ustica sono ripresentati la sera del 18 luglio in uno spazio all’aperto all’interno della programmazione del Festival.
I progetti finalisti del Premio Scenario per Ustica sono presentati a Bologna, presso il Giardino della Memoria di Ustica, nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.
Perugia, 25/26/27 Marzo 2013
Teatro Bertolt Brecht viale San Sisto, 93 - 06132 Perugia
Sala Fontemaggiore strada delle Fratte 3a/7 - 06132 Perugia
organizzazione: Fontemaggiore
referente: Stefano Cipiciani
referente organizzativo: Roberta Moretti
tel. 075 5289555 fax 075 5287487
organizzazione@fontemaggiore.it – www.fontemaggiore.it
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ore 14:00
Teatro Brechtmy personal tarànto
Isabella Mongelli - Taranto
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ore 14:50
Teatro BrechtHard Boxe
Fatti d'Arte - Bitonto - Bari
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ore 15:40
Teatro BrechtIn ogni caso nessun rimorso
Borgobonò - Livorno
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ore 16:30
Teatro BrechtSeduto – Storia di esercizio e di paralisi mentale*
Alexandre Vella/Antonino Bondì - Palermo
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ore 17:20
Teatro BrechtM-Ilva*
Quarta Parete - Roma
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ore 18:10
Teatro Brechttrenofermo a-Katzelmacher
nO (Dance first. Think later) - Roma
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ore 21:00
Teatro BrechtBoy Disappears
Anita Otto - Roma
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ore 21:50
Teatro BrechtRadio Belice non trasmette*
Giacomo Guarneri - Palermo
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ore 09:30
Sala FontemaggioreL’uomo nel diluvio
Valerio Malorni - Roma
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ore 10:20
Sala FontemaggioreDi latte-di sangue
Terrestre - Palermo
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ore 11:10
Sala FontemaggioreEssere
Claudia Caldarano - Livorno
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ore 12:00
Sala FontemaggiorePeep show
MarK’S and Co - Roma
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ore 12:50
Sala FontemaggioreCronaca di due fratelli
Teatro della Maruca - Crotone
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ore 15:30
Sala FontemaggioreGenere:*
Ferracchiati/Matcovich - Todi - Perugia
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ore 16:20
Sala FontemaggioreTrittico del mio Byte
Luca Trezza - Roma
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ore 17:10
Sala FontemaggioreFormiche
Tavano&Company - Messina)
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ore 18:00
Sala FontemaggioreA_Merica*
Francesco Romengo - Palermo
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ore 18:50
Sala FontemaggioreQuello che di più grande l’uomo ha realizzato sulla terra
Silvia Costa e Giacomo Garaffoni - Treviso
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ore 09:00
Teatro BrechtBohème
VicoQuartoMazzini - Terlizzi - Bari
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ore 09:50
Teatro BrechtCinque agosto*
Serena Di Gregorio - Montesilvano - Pescara
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ore 10:40
Teatro BrechtSolo Dio lo sa
SenzaFissaDimora Teatro - Lecce
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ore 11:30
Teatro BrechtM.E.D.E.A. Big Oil*
Collettivo InternoEnki - Roma
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ore 12:20
Teatro BrechtFalò*
Pietro Marullo - Napoli
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ore 13:10
Teatro BrechtLuci della città – Chaplin/Cucchi*
o.n.g. Teatri - Benevento
* Progetti che concorrono potenzialmente al Premio Scenario per Ustica
I lavori selezionati avranno accesso alla Finale del Premio Scenario, ospitata a Santarcangelo e Longiano all’interno di Santarcangelo •13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, con la collaborazione del Teatro Petrella di Longiano (16/17/18 luglio 2013).
I due progetti vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario per Ustica verranno ripresentati la sera del 18 luglio in uno spazio all’aperto all’interno della programmazione del Festival.
I progetti finalisti del Premio Scenario per Ustica saranno presentati successivamente a Bologna, presso il Giardino della Memoria di Ustica, nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.
MEMBRI ESTERNI
Fabio Acca studioso di arti performative
Milena Magnani scrittrice
SOCI DELL’ASSOCIAZIONE SCENARIO
Fabrizio Arcuri Area 06, Roma
Alessandra Belledi Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle arti, Parma
Mario Bianchi Teatro Città Murata, Como
Stefano Casi Teatri di Vita, Bologna
Stefano Cipiciani Fontemaggiore, Perugia
Livia Clementi Sala Umberto, Roma
Francesco D’Agostino Quelli di Grock, Milano
Rita Maffei CSS, Udine
Carlo Mangolini Operaestate Festival Veneto, Bassano del Grappa
Jacopo Maj Teatro Gioco Vita, Piacenza
Sergio Meggiolan La Piccionaia, Vicenza
Donato Nubile Campo Teatrale, Milano
Cristina Valenti La Soffitta, Bologna
Massimo Vellaccio Florian, Pescara
Finale
Gli 11 progetti finalisti partecipano alla finale del Premio Scenario, ospitata a Santarcangelo e Longiano all’interno di Santarcangelo •13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza (16/17/18 luglio 2013). La Giuria assegna un Premio Scenario 2013 di 8.000 euro (corrisposto dall’Associazione Scenario) un Premio Scenario per Ustica 2013 di 5.000 euro (corrisposto dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica) e due segnalazioni speciali di 1.000 euro (corrisposti dall’Associazione Scenario).
I due progetti vincitori vengono ripresentati la sera del 18 luglio, ore 21.30, in Piazza Ganganelli all’interno della programmazione del Festival.
I progetti finalisti del Premio Scenario per Ustica vengono presentati a Bologna il 19 luglio ore 21.30, presso il Giardino della Memoria di Ustica, nell’ambito delle manifestazioni promosse dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica.
I quattro progetti vincitori e segnalati costituiscono la Generazione Scenario 2013 e sono ospitati nei seguenti festival: Volterrateatro Festival (Volterra, 25 luglio), Operaestate Festival – B.Motion (Bassano del Grappa, 28 e 29 agosto), Short Theatre (Roma, 7 e 13 settembre) e Terni Festival (Terni, 22 e 27 settembre).
Città giardino
Scriviamo queste righe mentre i ragazzi di Gezi Park, a Istanbul, rischiano e perdono la vita per difendere un patrimonio che appartiene a tutti e del quale loro, i più giovani, si fanno carico, riconoscendosene eredi. Un patrimonio non solo ambientale, ma di civiltà, perché il no al progetto di urbanizzazione del parco (con supermercato e annessi moschea e mausoleo militare) è il rifiuto di una falsa modernizzazione che innalza la bandiera del mercato per travolgere le vere spinte innovatrici della società, rappresentate dai giovani, facendo leva su una miscela micidiale fatta di tradizionalismo religioso e conservatorismo culturale. La generazione dei padri che uccide i suoi figli migliori, protagonisti di una stagione di effervescenza artistica e creativa che sta facendo di Istanbul una delle principali capitali della contemporaneità.
In Piazza Taksim, dopo la notte della repressione più dura sferrata dalle forze dell’ordine contro il movimento pacifico degli occupanti, è entrato un pianoforte, e un giovane musicista si è messo a suonare mentre la piazza cominciava a ripopolarsi.
La battaglia per Gezi Park è particolarmente ricca di significato per le contraddizioni che condensa e fa esplodere, ma è simbolica di un conflitto più generale, in molti casi meno visibile, per lo più non combattuto ma solo subìto, fra chi detiene le leve di un potere in disfacimento e chi avrebbe le risorse per immaginare il cambiamento.
“Stiamo ripulendo il parco dai rifiuti lasciati dalla polizia” ha detto al mattino Ajda, una giovane occupante.
L’immagine che ha accompagnato la quattordicesima edizione del Premio Scenario è quella di una grata intasata di immondizia. Città giardino l’ha chiamata il fotografo che l’ha ritratta. Mozziconi di sigarette, frammenti di calcinacci, una pila ossidata, brandelli di tessuto che ostruiscono il passaggio dell’aria e la penetrazione della luce. La metafora del degrado, insieme a quella della chiusura, dei passaggi ostruiti per incuria e indifferenza, ha molto a che fare con l’immagine di una società che spreca le sue risorse migliori non lasciando “che il vento soffi”, come invocava John Cage.
Scenario sostiene che i giovani sarebbero in grado di occuparsi della Città giardino del teatro, e per il breve tempo del premio gliela consegna, perché la ripuliscano di orpelli inservibili e la rinnovino.
Ma fuori dal premio c’è un sistema teatrale che sventola la bandiera del mercato e fa pagare la crisi proprio ai giovani che (come la storia delle avanguardie artistiche dimostra) della crisi potrebbero rappresentare gli antidoti.
Gli undici progetti giunti in finale sono il risultato della selezione di 177 candidati (dei quali 95 provenienti dal Nord, 56 dal Centro e 26 dal Sud e dalle Isole).
Chi ha seguito il premio negli anni passati non potrà fare a meno di notare la disequilibrata provenienza geografica dei finalisti, dai quali il meridione è pressoché escluso. Vale la pena di riflettere su questo dato, che non corrisponde certo alle potenzialità creative, ma piuttosto alle condizioni ambientali delle regioni a sud della capitale. Così come è importante considerare il senso di disagio, precarietà, privazione che attraversa la maggior parte dei progetti, solo parzialmente riscattato dalla mediazione artistica, nella sostanza sempre immanente e ineliminabile. Testimoni particolarmente sensibili del presente, i giovani artisti ne portano le ferite eppure, ancora una volta, dimostrano di saper coltivare le invenzioni per costruire un tempo migliore.
Per la settima edizione consecutiva la finale del premio è ospitata dal Festival di Santarcangelo, con il quale si rinnova una collaborazione fondata su un’ispirazione e un impegno comuni.
E alla quinta edizione (alla quale va aggiunta una prima edizione “zero”) giunge il premio dedicato ai “nuovi linguaggi per la ricerca e per l’impegno civile” che ancora una volta condividiamo con l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, che ringraziamo per l’importante strada fatta assieme.
Stefano Cipiciani
Presidente Associazione Scenario
Cristina Valenti
Direttore artistico Associazione Scenario
Fuori dalla retorica: il valore del teatro civile
Ho già detto molte volte che per me intraprendere l’esperienza del Premio Scenario per Ustica è stato in un qualche modo voler ringraziare il mondo del teatro per quanto aveva fatto negli anni per sostenere l’impegno dell’Associazione nella ricerca della verità sulla tragedia di Ustica.
Oggi mi sento di guardare a questa esperienza consolidata con una ulteriore soddisfazione perché sono veramente colpita dalla qualità dei “progetti” teatrali che abbiamo visto passare davanti ai nostri occhi di spettatori.
E certamente non mi riferisco soltanto agli spettacoli vincitori.
E allora debbo esprimere ancora una volta gratitudine all’Associazione Scenario, per lo sforzo organizzativo in generale, ma anche per queste sue modalità di scandagliare progetti in nuce, vederli abbozzati e seguirli nella crescita. Sento, edizione dopo edizione, che davvero abbiamo creato uno strumento che risponde all’esigenza di esprimersi delle nuove generazioni.
Generazioni che sono tenute ai margini, mute, per molti aspetti della vita contemporanea caratterizzata da una crisi economica sconvolgente, e che invece trovano nell’arte, nella pratica teatrale, un momento di riflessione e di espressione. Prende dunque un valore speciale il pensare a un teatro civile, perde totalmente i connotati della retorica e diventa sempre più riflessione sull’oggi, sull’esperienza, sulle radici storiche, sulle contraddizioni del quotidiano.
È questa ricerca della consapevolezza di sé, come membro di una comunità, che mi pare di sentire emergere sempre più prepotentemente e che mi dà ulteriore segnale della positività del premio. L’arte, l’espressione del proprio presente, la ricerca di una propria dimensione nella società complessa, diventano sempre più elementi necessari dell’esistere in questi tempi di crisi e su questa direzione sento davvero che si colloca il premio.
Daria Bonfietti
Presidente Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica
L’attenzione a ciò che nasce
Santarcangelo •13 per la settima volta rinnova la collaborazione con il Premio Scenario, ospitando la finale della quattordicesima edizione del premio nei giorni centrali del festival. E rilancia la prossimità con questa longeva iniziativa, accogliendo i lavori vincitori all’interno della programmazione del festival e offrendo loro, come palco, Piazza Ganganelli, la piazza centrale della città.
L’attenzione a ciò che nasce, alle qualità che emergono inaspettate e sorprendenti, è una caratteristica tipica della storia di Santarcangelo. Una caratteristica che ha reso il festival una vera e propria “fonte” per il teatro italiano. La quarantatreesima edizione guarda in particolar modo alla furia dell’infanzia e all’energia di ciò che nasce. In questo senso la collaborazione con il Premio Scenario diventa proprio una questione di affinità, che si rafforza nella convinzione di una necessaria e costante crescita reciproca di artisti e pubblico.
Silvia Bottiroli
Rodolfo Sacchettini
Direzione artistica Santarcangelo •13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza
Santarcangelo •13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza, 16/17/18 luglio 2013
Santarcangelo dei Teatri - Teatro Petrella di Longiano
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ore 11:00
Teatro Petrella -
ore 12:00
Teatro Petrella -
ore 16:00
LavatoioQuello che di più grande l’uomo ha realizzato sulla terra
Silvia Costa e Giacomo Garaffoni - Treviso
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ore 17:00
Lavatoio -
ore 18:00
Lavatoio -
ore 19:00
Lavatoio -
ore 11:00
Teatro Petrella -
ore 12:00
Teatro Petrella -
ore 16:00
Lavatoio -
ore 17:00
Lavatoio -
ore 18:00
Lavatoio -
ore 12:00
Il LavatoioPremiazione
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ore 21:30
Piazza GanganelliVincitori Premio Scenario e Premio Scenario per Ustica
presentazione nell’ambito di Santarcangelo •13
Festival Internazionale del Teatro in Piazza
* selezione Premio Scenario per Ustica
Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero. Prenotazione consigliata
Presidente
Arturo Cirillo attore e regista
Stefano Cipiciani direttore Fontemaggiore, presidente Associazione Scenario
Isabella Lagattolla organizzatrice, fondatrice e codirettrice del Festival delle Colline Torinesi
Rodolfo Sacchettini condirezione artistica Santarcangelo •13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza
Cristina Valenti docente Università di Bologna, direttore artistico Associazione Scenario
Invitati
un rappresentante dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica
un rappresentante dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Vincitori
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Vincitore Premio Scenario
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Motivazioni della giuria
Santarcangelo di Romagna, 18 luglio 2013
La Giuria del Premio Scenario 2013 ha valutato gli 11 progetti finalisti della quattordicesima edizione del Premio e, nel comunicare gli esiti del suo lavoro, desidera esprimere una serie di valutazioni di carattere generale.
Dagli 11 progetti finalisti è emersa una molteplicità di temi, linguaggi, drammaturgie e scritture di scena. Dal racconto al monologo, dall’impianto performativo al lavoro d’ensemble, con il ricorso a inserti coreografici e musicali e una spiccata attenzione al piano visivo, i lavori hanno privilegiato testi originali per raccontare scenari contemporanei attraversati da un profondo disagio sociale e generazionale. Il trionfo dell’immagine come surrogato dell’esperienza, la degenerazione dei rapporti fra politica e finanza, la difficoltà di rimanere in un paese che non è per giovani, il degrado culturale ed esistenziale di un sud che è incrocio di vite allo sbando: in generale il panorama emerso dai lavori dei giovani artisti parla di un senso diffuso di precarietà che si accompagna nondimeno alla necessità dell’impegno civile, della denuncia, della resistenza (a partire dalla lezione di pagine importanti della nostra storia). Fra le linee di lavoro emerse: la raccolta di testimonianze, con il metodo assai diffuso delle interviste e delle inchieste sul campo; il ripensamento della figura del regista, spesso sostituita da funzioni di coordinamento o di ideazione corale; l’utilizzo delle lingue regionali come veicolo di autenticità e riscoperta delle radici; il confronto con la memoria come impegno nel presente; la necessità di fare “gruppo” come metodo di lavoro e gesto politico.
Ai progetti finalisti la Giuria desidera ricordare il valore della loro presenza in finale: un risultato che si deve ritenere tale in sé e che è stato valorizzato dall’ampia partecipazione degli spettatori, fra i quali non sono mancati critici e operatori, con la compatta presenza dei soci dell’Associazione Scenario. In particolare, la Giuria ha apprezzato l’attenzione degli artisti non solo alla presentazione dei propri spettacoli, ma anche alle proposte degli altri concorrenti: buona premessa per un rapporto che, nel corso del tempo, si può consolidare facendosi rete di collaborazione artistica.
La giuria ribadisce, insieme all’Associazione Scenario, l’importanza della collaborazione con Santarcangelo • 13 Festival Internazionale del Teatro in Piazza e con il Teatro Petrella di Longiano, rafforzata quest’anno dall’inserimento della finale nei giorni centrali del Festival e dalla presentazione dei vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario per Ustica in Piazza Ganganelli all’interno della programmazione.
Ed esprime un sentito ringraziamento ai tecnici coordinati da Salvo Di Martina che, con il loro lavoro, hanno reso possibile la presentazione di 11 progetti nell’arco di due giorni. Un ringraziamento inoltre ad Anna Fantinel e Andrea Massironi per l’organizzazione, a Federico Tovani per la documentazione video, e allo staff del festival, che ha garantito le condizioni ottimali per la visione dei lavori.
Data la complessità del panorama emerso e la diversificazione delle proposte, oltre ai vincitori e alle segnalazioni speciali che andranno a formare la Generazione Scenario 2013, la Giuria ha deciso di esprimere una menzione speciale.
la Giuria
Arturo Cirillo, presidente
Stefano Cipiciani
Isabella Lagattolla
Rodolfo Sacchettini
Cristina Valenti
La Giuria proclama vincitore del Premio Scenario 2013 il progetto:
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME di Fratelli Dalla Via (Tonezza del Cimone – Vicenza)
Con ironia raggelante e a tratti con punte di cinismo il lavoro affronta la tragica questione del suicidio, come scelta estrema compiuta da innumerevoli imprenditori colpiti da crisi economica.
Raccontando la storia di una ricca famiglia del nord est italiano si traccia una sorta di cupa parabola sul conflitto generazionale. Due fratelli – che sono fratelli anche nella vita, Marta e Diego Dalla Via – architettano l’omicidio dei genitori. Ma “uccidere i propri padri” sembra un atto impossibile dal momento che questi hanno deciso di farla finita, lasciando in eredità assenza di futuro e consumo del passato. Con uso intelligente dell’italiano regionale i due attori riescono a dar profondità e leggerezza a una vicenda estrema, ma allo stesso esemplare, in cui il senso di colpa tra le generazioni pare innescare un processo autodistruttivo che lascia poche vie di fuga.
La Giuria proclama vincitore del Premio Scenario per Ustica 2013 il progetto:
M.E.D.E.A. BIG OIL di Collettivo InternoEnki (Roma)
La messa in scena del Collettivo InternoEnki fa intuire un’interessante capacità di lavoro del gruppo che ha saputo creare un linguaggio teatrale adatto al tipo di comunicazione e denuncia che con grande energia porta avanti. Il progetto nasce inoltre da un’intensa ricerca sul campo dedicata alle trivellazioni petrolifere in Basilicata che entra in dialettica con il mito di una Medea contemporanea. Il Collettivo dichiara con forza al pubblico il proprio impegno civile a favore di una delle più povere regioni italiane, esprimendolo con accortezza drammaturgica e avvalendosi efficacemente della lingua lucana, seppure reinventata da attori di diversa provenienza geografica.
Le Segnalazioni Speciali del Premio Scenario 2013 vanno ai seguenti progetti (in ordine di presentazione alla Finale):
Segnalazione speciale al progetto
TRENOFERMO A-KATZELMACHER di nO (Dance first. Think later) (Roma)
Fermo a Katzelmacher, in un sud che è magma di province e dialetti, c’è un treno che non parte, metafora di un’attesa consumata fra indolenza, sogni a buon mercato, kitsch di canzoni neomelodiche, vitalità bloccata in un eterno ralenti. La compagnia nO (Dance first. Think later) sceglie la sfida di un lavoro collettivo per portare in scena una pluralità disordinata di voci, attitudini, fisicità eccessive e debordanti che sono specchio di spaccati sociali osservati con attenzione. Una tensione sempre pronta ad esplodere si catalizza nell’arrivo dello straniero e si blocca su un motorino che non parte, prima di ogni corsa possibile.
Segnalazione speciale al progetto
W (PROVA DI RESISTENZA) di Beatrice Baruffini (Parma)
Con vena poetica e semplicità Beatrice Baruffini rievoca la “prova di resistenza” degli abitanti dei quartieri popolari dell’Oltretorrente e del Naviglio di Parma che nel 1922 resistono all’aggressione dei fascisti, capitanati da Italo Balbo. È in un certo senso la stessa barricata, rappresentata da una serie di mattoni posati sulla scena, a dar vita all’intero racconto secondo la miglior tradizione del teatro di oggetti. Baruffini, recuperando le importanti esperienze di Claudia Dias e di Gyula Molnar, con originalità e senza retoriche commuove per la capacità di trasfigurazione e per la sensibilità nel recupero della memoria.
Menzione speciale al progetto
UMMONTE di Elisa Porciatti (Siena)
Tra ironia e commozione Elisa Porciatti ripensa con originalità il teatro di narrazione, per cercare, nell’apparente semplicità delle forme, una coralità di personaggi, raccontati con astrazione e musicalità. Nella città di Siena si assiste al fiorire di una banca e al suo tragico tracollo, mentre ci si chiede con ansia quanto manchi alla fine della finanza, della propria vita e dello spettacolo che tutto ciò racconta, in un felice mescolamento di vita vissuta e metafora.
Debutto
I due progetti vincitori e i due segnalati hanno debuttato come spettacoli compiuti al Teatro Franco Parenti di Milano (7 e 8 dicembre 2013), dando vita alla Generazione Scenario 2013.
photo galleries di © Marco Caselli Nirmal
Fratelli Dalla Via
Collettivo InternoEnki
nO (Dance first. Think later)
Beatrice Baruffini
audio-interviste di Michele Pascarella
Fratelli Dalla Via
Collettivo InternoEnki
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Beatrice Baruffini
Cristina Valenti
dalla rassegna stampa
Fratelli Dalla Via
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