Premio Scenario Infanzia2022- 9a edizione | Progetto finalista
Scenario Festival 2022, 1-4 settembre
venerdì 2 Settembre , ore 11:00 | DAMSLab / Teatro
Inciampo – Nà e il filo rosso
| età: 3-7 anni
di e con Francesca Bellini e Giulia Costantini
audio e luci Matteo Gusmini
GIULIA COSTANTINI
via Lavanderio, 11 – 24129 Bergamo
cell. 339 5391128
giuliaacostantini@gmail.com
Ingresso libero con prenotazione consigliata. La prenotazione si effettua dal 20 agosto scrivendo a segreteria@associazionescenario.it
Una casa, un giardino, un bosco.
Due sorelle.
Nà la più piccola, Lu la più grande.
Lu e Nà amano andare a casa della nonna,
perché solo lei sa raccontare bene la storia della bambina e del bosco.
A Nà piace di più la bambina, a Lu piace di più il bosco.
Poi un giorno tutto cambia e a casa della nonna non ci si può più andare.
Nà vuole uscire, Lu dice che non si può.
Ma una notte Nà esce di casa, apre la porta, attraversa il cortile e si trova fuori.
Una notte Lu sogna sua sorella nel bosco.
Lu si spaventa perché, come tutti noi, ricorda la storia antichissima della bambina e del lupo.
E Nà?
Inciampo è la storia di due sorelle, di una città-bosco, della perdita di equilibrio che alle volte ti indica la strada.
La Compagnia Bellini/Costantini nasce dall’inciampo di Francesca e Giulia l’una nell’altra. Luogo d’incontro il laboratorio teatrale Cantamaggio, presso La Baracca-Testoni Ragazzi a Bologna. Ci siamo formate ciascuna a casa sua: a La Piccionaia a Vicenza e a Pandemonium Teatro a Bergamo. Partecipare a Scenario infanzia ci ha portate a concederci il tempo e lo spazio per interrogare il desiderio di crescita artistica. Abbiamo iniziato condividendo pensieri, costruendo un immaginario comune a partire dall’albo illustrato Cappuccetto Rosso. Primo Sogno di Gabriel Pacheco.
Matteo Gusmini ha scelto di accompagnarci nella ricerca del suono e della luce. Inciampo – Nà e il filo rosso è il nostro primo confronto con la drammaturgia e la regia. Procediamo per improvvisazioni, slanci, errori, discussioni e viaggi in treno. In un movimento a spirale, avanziamo ritornando sui nostri passi, ci conduciamo dentro e fuori dalle nostre zone di comodità. Scegliamo di lasciarci guidare dalla curiosità e dai colori di Cappuccetto, dalle quotidiane perdite di equilibrio, dalla fiducia nel teatro che è anzitutto relazione tra due corpi.