Premio Scenario per Ustica 2017- 7a edizione
EDIZIONE DEL TRENTENNALE
L’Associazione Scenario promuove l’edizione del trentennale del Premio Scenario, allo scopo di valorizzare nuovi linguaggi per la ricerca, l’impegno civile, i nuovi spettatori.
Il Premio Scenario, il Premio Scenario per Ustica e il Premio Scenario infanzia si presentano in questa edizione strettamente interconnessi, condividendo le medesime fasi di selezione e valutazione, per confluire nella Generazione Scenario 2017.
Liebe Mutter © Tomaso Mario Bolis
Il Premio si rivolge a giovani di età inferiore ai 35 anni, non appartenenti a strutture socie di Scenario né a formazioni riconosciute o sovvenzionate.
Sono esclusi i progetti che siano già stati rappresentati integralmente o in parte davanti a qualsivoglia pubblico e che non restino inediti fino all’assegnazione del Premio. Sono altresì esclusi i progetti già proposti ad altri premi teatrali.
Vengono selezionati progetti originali e inediti destinati alle scene della ricerca, dell’impegno civile e dei giovani spettatori.
Scadenza bando: 31 Ottobre 2016 [Bando scaduto]
Modalità di partecipazione
Per partecipare al Premio:
– compilare in forma digitale le quattro schede/questionario accessibili dal link qui sotto;
– versare la quota di iscrizione di € 70 secondo le modalità indicate nel bando;
– stampare le quattro schede dopo la compilazione on line. La prima e la quarta (scheda di iscrizione e autocertificazione) vanno firmate in calce dal referente;
– consegnare o inviare per posta entro e non oltre il 31 ottobre 2016 le quattro schede stampate, unitamente alla ricevuta del pagamento e insieme a eventuali materiali relativi al progetto.
Tappe di selezione
I 48 partecipanti selezionati dalle Commissioni zonali nella fase istruttoria presentano i loro progetti, della durata massima di 20 minuti, in due tappe di selezione che si svolgono in forma pubblica. Un osservatorio critico vaglia i progetti destinati alla Finale.
Udine, 20/21/22 marzo
Teatro Palamostre / Teatro S.Giorgio
Teatro Palamostre piazzale Paolo Diacono 21 – 33100 Udine
Teatro S.Giorgio via Quintino Sella – Borgo Grazzano – 33100 Udine
organizzazione: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG – via Crispi 65 – 33100 Udine
referente: Rita Maffei
tel. 0432 504765 | fax 0432 504448 – info@cssudine.it – www.cssudine.it
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ore 11:00
Teatro PalamostreI segni della strega**
Oplà Teatro - Tradate, Va
dai 6 agli 11 anni -
ore 11:50
Teatro Palamostre(una) Regina**
Quintoequilibrio - Cavagnolo, To
dai 6 anni -
ore 12:40
Teatro PalamostreCache-Cache
SYZYGY - Mappano di Caselle, To
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ore 15:00
Teatro S. GiorgioAriel&Jacky
Ariel&Jacky - Milano
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ore 15:50
Teatro S. GiorgioAbbracciami pirla
Bianchi-Grima - Busto Arsizio, Va
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ore 16:40
Teatro S. GiorgioUn eschimese in Amazzonia
The Baby Walk - Cernusco Sul Naviglio, Mi
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ore 17:30
Teatro S. GiorgioAbu sotto il mare*
Pietro Piva - San Giovanni in Marignano, Rn
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ore 18:20
Teatro S. GiorgioHabitat naturale
Elisabetta Granara - Tonezza del Cimone, Vi
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Negli intervalliL’Osservatorio critico incontra le compagnie
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ore 10:00
Teatro Palamostre78!
Collettivo ØNAR - Osimo, An)
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ore 10:50
Teatro PalamostreL’isola**
Teatro dei Frammenti - Roncadelle, Bs
dagli 8 ai 13 anni -
ore 11:40
Teatro PalamostreLuca Luna**
Teatro Ex Drogheria - Bergamo
dai 7 ai 10 anni -
ore 12:30
Teatro PalamostreFaustBuch*
Enrico Casale - La Spezia
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ore 15:00
Teatro S. Giorgio50 minuti di ritardo*
Malmadur - Venezia
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ore 15:50
Teatro S. GiorgioCracker*
Daniele Aureli - Cesi, Tr
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ore 16:40
Teatro S. GiorgioMogadiscio mon amour*
Laura Tassi - Travacò Siccomario, Pv
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ore 17:30
Teatro S. GiorgioRisveglio di primavera
Daniele Muratore - Vasto, Ch
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ore 18:20
Teatro S. GiorgioMeat
Carolina Cametti, Giulia Lombezzi - Milano
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Negli intervalliL’Osservatorio critico incontra le compagnie
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ore 09:00
Teatro PalamostreBau#2
Barbara Berti - Bologna
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ore 09:50
Teatro Palamostre.Leaders/Kids*
Collettivo Piratejenny - Milano
dai 10 ai 13 anni -
ore 10:40
Teatro PalamostreDa dove guardi il mondo?**
Valentina Dal Mas - Valdagno, Vi
dai 6 ai 10 anni -
ore 11:30
Teatro PalamostreCane Sugar
Il Giardino delle Ore - Erba, Co
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ore 12:20
Teatro PalamostreBlank Composition: The White Girl
Madalena Reversa - Padova
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ore 14:30
Teatro S. GiorgioBody Begs Water
Rosenkreutz Studio - Roma
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ore 15:20
Teatro S. GiorgioI Veryferici*
Shebab Met Project - Bologna
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Negli intervalliL’Osservatorio critico incontra le compagnie
* Premio Scenario per Ustica
** Premio Scenario Infanzia
I lavori selezionati avranno accesso alla Finale del Premio Scenario, che si svolgerà nell’ambito di Santarcangelo Festival (luglio 2017).
Le Tappe di selezione sono aperte al pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Napoli, 10/11/12 aprile
Teatro Bellini
Teatro Bellini Via Conte di Ruvo, 14 – 80135 Napoli
organizzazione: Fondazione Teatro di Napoli
referente: Daniele Russo
tel. 081 5491266 – danielerusso@teatrobellini.it – www.teatrobellini.it
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ore 14:00
Piccolo BelliniAd-Amant
Margherita Laterza - Roma
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ore 14:50
Piccolo BelliniAnimale meccanico
Davide Giordano - Roma
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ore 15:40
Piccolo BelliniPosso lasciare il mio spazzolino da te?
Massimo Odierna - Napoli
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ore 16:30
Piccolo BelliniEsseREmme
Stefano Vona Bianchini - Roma
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ore 17:20
Piccolo BelliniLEI: la serva parla*
Magda Saba - Roma
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ore 18:10
Piccolo BelliniRinasciSenso!*
Teatro Aldilista - Teramo
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ore 19:00
Piccolo BelliniUn qualche rumore fa
Alice Ferranti - Roma
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Negli intervalliL’Osservatorio critico incontra le compagnie
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ore 10:00
Teatro BelliniCiao Anna
Numeri 11 - Grottammare, Ap
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ore 11:00
Piccolo BelliniI giardini di Kensington
Sirna/Pol - Roma
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ore 11:40
Teatro BelliniUn capitano*
Asilo dei Lunatici - Marcianise, Ce
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ore 12:30
Piccolo BelliniAve (titolo provvisorio)
Collettivo lunAzione - Napoli
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ore 15:00
Teatro BelliniSu negli azzurri spazi
VicoQuartoMazzini - Terlizzi, Ba
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ore 15:50
Piccolo BelliniSenza famiglia (titolo provvisorio)
Il Mulino di Amleto - Torino
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ore 16:40
Teatro BelliniAchemenide
Liberaimago - Napoli
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ore 17:30
Piccolo BelliniIntimità
Amor Vacui - Padova
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ore 18:20
Teatro BelliniMammalucco
Chiara Spoletini - Roma
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Negli intervalliL’Osservatorio critico incontra le compagnie
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ore 09:00
Teatro BelliniAnna**
Bottega di Mastro Porpora - Enna
dagli 8 agli 11 anni -
ore 09:50
Teatro BelliniCartùn**
Teatro Menzatì - Villa Castelli, Br
dai 4 agli 8 anni -
ore 10:40
Teatro BelliniCome un battito d’Ala**
Compagnia I Fuochi - Teramo
dagli 8 anni -
ore 11:30
Teatro BelliniTicina**
Il Teatro nel Baule - Napoli
dai 6 ai 10 anni -
ore 12:20
Teatro BelliniStranalandia**
Leonardo Rossi - Roma
dagli 8 agli 11 anni -
ore 15:00
Piccolo BelliniA porte chiuse
Antonella Ruggiero - Castellana Grotte, Ba
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ore 15:50
Teatro BelliniNon Plus Ultras*
Spezzano/Pantaleo - Napoli
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ore 16:40
Piccolo BelliniFilius
Nastro di Möbius - Squillace, CZ
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Negli intervalliL’Osservatorio critico incontra le compagnie
* Premio Scenario per Ustica
** Premio Scenario Infanzia
I lavori selezionati avranno accesso alla Finale del Premio Scenario, che si svolgerà nell’ambito di Santarcangelo Festival (luglio 2017).
Le Tappe di selezione sono aperte al pubblico. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
MEMBRI ESTERNI
Roberta Gandolfi studiosa di teatro
Simone Derai regista
SOCI DELL’ASSOCIAZIONE SCENARIO
Commissione 1 (Lombardia 1 / Liguria)
Stefano Orlandi ATIR Teatro Ringhiera, Milano
Amedeo Romeo Teatro della Tosse, Genova
Commissione 2 (Lombardia 2 / Sardegna)
Donato Nubile Campo Teatrale, Milano
Giusi Salidu Sardegna Teatro, Cagliari
Commissione 3 (Nord-Est)
Rita Maffei CSS, Udine
Carlo Mangolini Operaestate Festival Veneto, Bassano del Grappa
Sergio Meggiolan La Piccionaia, Vicenza
Nina Zanotelli La Piccionaia, Vicenza
Commissione 4 (Emilia Romagna)
Irene Bartolini Teatro delle Ariette, Valsamoggia
Alessandra Belledi Teatro delle Briciole, Parma
Jacopo Maj Teatro Gioco Vita, Piacenza
Cristina Valenti La Soffitta, Bologna
Commissione 5 (Centro)
Stefano Cipiciani Fontemaggiore, Perugia
Gilberto Santini AMAT, Ancona
Commissione 6 (Lazio 1)
Giulia Basel Florian Metateatro, Pescara
Livia Clementi Sala Umberto, Roma
Commissione 7 (Lazio 2/Abruzzo)
Massimo Vellaccio Florian Metateatro, Pescara
Commissione 8 (Sud)
Stefano Casi Teatri di Vita, Bologna
Daniele Russo Teatro Bellini, Napoli
*I Commissari esterni esprimono un voto pro capite. I soci di Scenario esprimono un voto per Commissione.
Finale
I progetti finalisti partecipano alla finale del Premio Scenario ospitata a Santarcangelo nell’ambito di Santarcangelo Festival (Lavatoio – 10, 11 luglio; premiazione 11 luglio ore 22.30).
La giuria assegna tre premi di 8.000 euro ciascuno (corrisposti dall’Associazione Scenario, con un contributo dall’Associazione Ustica per il premio omonimo): Premio Scenario 2017; Premio Scenario per Ustica 2017; Premio Scenario infanzia 2017.
11 luglio: Scenario Live – video di Federico Tovani (Lavatoio, ore 21.30)
10-12 luglio: Premio Scenario 30 anni. I vincitori del terzo millennio – mostra fotografica, in collaborazione con Teatro Bellini, Napoli (Lavatoio, foyer)
I quattro progetti vincitori sono presentati nel programma di Santarcangelo Festival il 12 luglio (Lavatoio, ore 20.30, ingresso 12 euro).
>> programma
>> scarica il libretto (.pdf)
I quattro progetti vincitori costituiscono la Generazione Scenario 2017 e sono ospitati nei seguenti festival: Operaestate Festival – B.Motion (Bassano del Grappa, 29-30 agosto 2017), Scenari Europei – Un giovane Festival (Pescara, 21, 23 e 24 settembre). I vincitori del Premio Scenario e del Premio Scenario per Ustica sono ospitati al Festival Short Theatre (Roma, 10 e 14 settembre).
Liebe Mütter / Cara madre
L’opera fotografica che ha accompagnato il Trentennale del Premio Scenario appartiene alla serie Liebe Mütter, una tappa del lavoro che Tomaso Mario Bolis ha dedicato alla ricostruzione della memoria mitteleuropea e della cultura ebraica fra storia e ricordi famigliari.
Il titolo si riferisce all’incipit di una lettera affettuosa inviata da un membro delle SS alla madre, al termine di una giornata spesa nel genocidio di ebrei polacchi. L’immagine, invece, è l’elaborazione grafica di un fotogramma estratto da uno dei primi esperimenti di cinematografia conservato al Museo del Cinema di Torino.
Il tema è la nascita, la sua naturalezza, ma anche il mistero sul quale si spalanca.
La normalità della nascita e degli affetti primari. La banalità del male e della sua appartenenza all’umano.
La vertigine del corto circuito prodotto fra titolo e immagine non l’avevamo colta appieno. Quella figura sospesa e roteante ci eravamo abituati a chiamarla, fra di noi, “il tuffatore”. Una definizione che Bolis ha giudicato tuttavia azzeccata: “si sta gettando nella vita, in una specie di liquido amniotico, sospeso nello spazio, ancora inconsapevole del bene e del male”.
Il fotogramma fissa la parabola di una rotazione non ancora compiuta e perciò sommamente incerta, cui il fermo immagine dona un profilo fetale.
La forza dell’immagine ci è arrivata chiara ancor prima di saperne elaborare i riferimenti: quel tuffatore ci ha parlato della condizione degli attori come “acrobati del cuore” (nelle parole di Artaud), ci ha fatto pensare alla ricerca dei giovani artisti come stagione di un teatro in stato nascente, e ci ha anche riportato simbolicamente a Scenario, impegnato nell’ennesimo salto mortale di cui non è ancora dato conoscere l’approdo, fra incertezza economica e distrazione ministeriale.
Alla luce della sua elaborazione concettuale, quell’immagine sembra infine condensare la
particolarità dell’edizione del Trentennale (che unisce nuovi linguaggi, teatro per l’infanzia e la gioventù, impegno civile), nella consapevolezza che lavoro sulla memoria, infanzia del gesto artistico, proiezione anche spericolata verso il nuovo appartengano alla medesima condizione del processo creativo.
Il confronto con la normale attualità della tragedia è richiamato significativamente da diversi progetti finalisti. La fotografia di un bambino passato ai raggi X dentro una valigia, un piccolo naufrago imbrigliato nelle reti dei pescatori, il meccanismo dell’informazione e dei social che calpesta diritti, confonde vittime e carnefici, mercifica il talento, espone la debolezza al cannibalismo dei reality.
Alla denuncia fa da controcanto un desiderio forte di alternativa e riscatto. L’eterogeneità come linguaggio artistico per superare i confini delle lingue, il punto di vista dell’altro per mettere in discussione le rigidità dei modelli di genere normalmente introiettati, la libertà di seguire il proprio talento, contro l’autorità e le aspettative degli adulti. Le piccole grandi battaglie combattute dai più piccoli contro le difficoltà personali, per imparare a scrivere, per sconfiggere o elaborare la paura della morte, del buio, dell’ignoto attraverso l’invenzione e l’accoglimento. Infine, particolarmente presente in questa finale, è l’universo delle relazioni personali, sentimentali, generazionali, come riflesso di un disagio che sembra richiedere prepotentemente attenzione, che parla di intimità senza parole, del difficile ingresso nella vita adulta, delle responsabilità e dell’eredità dei padri.
Una necessità di ascolto che in molti casi si proietta sullo spettatore, fino a diventare il centro di un’indagine non solo relazionale, ma percettiva e performativa.
Per la nona edizione consecutiva la finale del premio è ospitata da Santarcangelo Festival, e anche quest’anno i vincitori saranno presentati all’interno del programma, come rinnovato segno di una comune riflessione sul futuro. E si rinnova il sostegno di Ater, a siglare l’importante collaborazione con un territorio regionale particolarmente sensibile e attento al nuovo.
Giunge all’ottava edizione il percorso del Premio Scenario per Ustica, per il quale ringraziamo l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica e l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.
In occasione del Trentennale, un video e una mostra fotografica ripercorreranno le edizioni del terzo millennio, dal 2001 al 2015.
Cristina Valenti
presidente e direttore artistico Associazione Scenario
Stefano Cipiciani
vicepresidente Associazione Scenario
Una sinergia importante
Santarcangelo Festival è felice di accogliere le finali di Premio Scenario e l’apertura al pubblico dei progetti vincitori. L’entusiasmo e la meraviglia per la ricchezza e vivacità della scena italiana legata alle arti performative, la potenza e l’urgenza dei progetti, spesso realizzati in condizioni a dir poco difficili, sono ben visibili nel progetto della prossima edizione del Festival e creano con la presenza del Premio all’interno del programma una sinergia importante.
Grazie al prezioso lavoro di Scenario, il programma del Festival si arricchisce di una pluralità di visioni ed estetiche, potenziando la natura del Festival come piattaforma per la diversità di approcci artistici.
La complicità con Premio Scenario vibra con una delle tante domande che ci hanno accompagnato nella creazione del progetto della prossima edizione del Festival:
Possiamo immaginare un festival che crei energia, che funzioni come una batteria, ricaricando sia gli spettatori che i partecipanti?
Eva Neklyaeva
direttrice artistica
Lisa Gilardino
co-curatrice
insieme allo staff di Santarcangelo Festival
A favore delle giovani generazioni
Siamo davvero felici – dopo l’esito positivo dello scorso anno – di rinnovare anche per il 2017 la collaborazione con il Premio Scenario, che da trent’anni valorizza i nuovi linguaggi per la ricerca, l’impegno civile e i nuovi spettatori.
Per ATER – fortemente radicata sul territorio regionale da oltre cinquant’anni – la collaborazione col Premio rappresenta un segnale forte e caratterizzante per il ruolo istituzionale che l’associazione ricopre e che la sta facendo diventare uno degli attori più rilevanti nel mondo dello spettacolo in Emilia Romagna.
L’edizione 2017 inoltre sarà quella del trentennale, e questo ci rende particolarmente orgogliosi di essere partner del Premio Scenario a cui facciamo i migliori auguri e i complimenti per il lavoro fatto in questi anni a favore delle giovani generazioni che hanno sempre riscontrato nel premio uno dei primi alleati nel teatro.
Ilenia Malavasi
Presidente Ater
Festival di Santarcangelo - Santarcangelo dei Teatri, 10/11 luglio 2017
Lavatoio
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ore 10:00
Lavatoio -
ore 11:00
Lavatoio -
ore 12:00
Lavatoio -
ore 16:00
Lavatoio -
ore 17:00
Lavatoio -
ore 18:00
Lavatoio -
ore 19:00
Lavatoio -
ore 21:00
Lavatoio -
ore 22:00
Lavatoio -
ore 10:00
Lavatoio -
ore 11:00
Lavatoio -
ore 12:00
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ore 15:00
Lavatoio -
ore 16:00
Lavatoio -
ore 17:00
Lavatoio -
ore 21:30
LavatoioScenario Live – video di Federico Tovani
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ore 22:30
LavatoioPremiazione
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ore 20:30
LavatoioVincitori Premio Scenario, Premio Scenario per Ustica, Premio Scenario infanzia presentazione nell’ambito di Santarcangelo Festival
Ingresso 12 euro.
Presidente
Marco Baliani attore, autore, regista
Stefano Cipiciani direttore di Fontemaggiore, vicepresidente dell’Associazione Scenario
Edoardo Donatini direttore artistico di Contemporanea Festival, Teatro Metastasio di Prato
Lisa Gilardino co-curatrice di Santarcangelo Festival
Cristina Valenti docente dell’Università di Bologna, presidente dell’Associazione Scenario
Pasquale Vita coordinatore del Circuito Regionale Multidisciplinare dell’Emilia Romagna
Vincitori
PREMIO SCENARIO 2017 – 16ª EDIZIONE
EDIZIONE DEL TRENTENNALE
Santarcangelo Festival
10/11 luglio 2017
Premio SCENARIO 16ª edizione
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Vincitori ex aequo Premio Scenario
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Vincitore Premio Scenario infanzia
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Motivazioni della giuria
Vincitori ex-aequo del Premio Scenario 2017 (in ordine di presentazione alla Finale):
BAU#2 di Barbara Berti (Bologna)
Colpisce la capacità di creare un linguaggio scenico nel quale la fisicità e il lavoro sul corpo creano la parola
definendo un’identità artistica innovativa e originale. Il rigore del processo di ricerca, che si nutre anche di
pratiche meditative e rituali, definisce una coreografia ipnotica e coinvolgente, un vero e proprio risveglio del corpo, creato da pattern e composizione in tempo reale. Barbara Berti esplora con consapevolezza lo spazio scenico e l’interazione con il pubblico.
UN ESQUIMESE IN AMAZZONIA di The Baby Walk (Milano)
Il confronto fra la persona transgender e la società fa propria la metafora dell’Esquimese in Amazzonia, alla
quale lo spettacolo dà corpo e voce. Da una parte la presenza imprevista che sfida le regole e impone uno
spostamento dello sguardo, raccontandosi con disarmante naturalezza. Dall’altra parte il coro ritmato e
incalzante della collettività, che vuole risposte certe ed esprime nel meccanismo del link web il naufragio del pensiero. Un lavoro che colpisce per la scelta di una narrazione che rinuncia ai codici interpretativi per
raccontare con ironia e delicata sfrontatezza una tematica alla quale aggiunge nuove risonanze.
Vincitore del Premio Scenario per Ustica 2017:
I VERYFERICI di Shebbab Met Project (Bologna)
Viene premiata la contagiosa vitalità di un gruppo che fa della propria presenza in situazioni di periferia
urbana il cuore stesso dell’esposizione teatrale. Riuscendo a costruire un affresco di momenti scenici,
veicolati dall’elemento musicale, di forte impatto emotivo e di straripante energia. Un teatro che vuole
essere usato per “raccontarsi” e che aspira a raggiungere gli abitanti di quei mondi lontani dove la parola
teatrale è del tutto sconosciuta.
Vincitore del Premio Scenario infanzia 2017:
DA DOVE GUARDI IL MONDO? di Valentina Dal Mas (Valdagno, Vi)
Lo spettacolo colpisce per la coerenza dei linguaggi messi in opera, e per il rigore con cui il corpo-voce
dell’artista è capace di mostrare, senza retoriche e ideologie, il percorso di crescita di una bambina “diversa”. Attraverso una danza spezzata che diviene parola interpretata, leggera e fluida, per poi tornare al movimento senza soluzione di continuità, Valentina Dal Mas riesce a parlarci non solo della singola bambina quanto della condizione di “minorità” che accompagna ogni infanzia nel confronto con il mondo adulto delle regole e della norma, suggerendo ad ognuno che è sempre possibile cercare e trovare un “punto di allegria”.
Menzioni ai progetti:
INTIMITÀ di Amor Vacui (Padova) (Scenario)
Tre attori impegnati in monologhi che non riescono a farsi dialogo, per raccontare un universo di relazioni
sentimentali e generazionali bloccato nella coazione a ripetere, come riflesso di un disagio che trova
nell’ironia il viatico per una ricerca pressante di attenzione. Un testo irresistibile cui giova la presenza
scanzonata di attori affiatati ed efficaci.
ABU SOTTO IL MARE di Pietro Piva (San Giovanni in Marignano, Rn) (Scenario per Ustica)
L’artista è capace di farci percepire, con dolorosa ironia e sapiente uso della maschera corporea, il conflitto
terribile di un bambino in fuga. Proprio per la delicatezza con cui riesce a trattare le visioni, i sogni e le speranze del piccolo Abu, Pietro Piva ci mostra la terribilità di ogni profugo, costretto a dimenticare il proprio mondo per avventurarsi, magari nascosto dentro una valigia rosa, verso l’ignoto.
FAUSTBUCH di Enrico Casale (La Spezia) (Scenario per Ustica)
Enrico Casale mette in scena un tema di scottante contemporaneità, come quello dell’ossessione del
successo, usando il canovaccio del Faust di Marlowe. E lo fa dando voce ad attori con disabilità, ma
consapevoli del progetto che li accomuna, facendo sì che le loro improvvisazioni sceniche divengano tessuto drammaturgico. Lo spettacolo vive così di dialoghi surreali e invenzioni linguistiche che ben si adattano alla dimensione ”diabolica” del protagonista.
TICINA di Teatro nel Baule (Napoli) (Scenario infanzia)
Il Teatro nel Baule riesce a toccare un tema ostico e delicato come quello della morte, in una forma giocosa,
surreale e grottesca, con atmosfere gotiche che ricordano Tim Burton. Il gruppo è capace di dispiegare una
coralità attorale sempre attenta a intrattenersi con oggetti che magicamente appaiono e scompaiono, grazie a un sapiente uso delle luci e delle ombre. Restituendo così agli spettatori bambini quella familiarità con la figura della morte che tanto appartiene alla cultura del mondo napoletano.
Debutto
I quattro spettacoli della Generazione Scenario 2017 debuttano in forma compiuta presso Teatri di Vita di Bologna e Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno il 2 e 3 dicembre 2017 nell’ambito di un’iniziativa promossa e organizzata dall’Associazione Scenario in collaborazione con Ater Circuito Regionale Multidisciplinare.
dalla rassegna stampa
The Baby Walk
Barbara Berti
Shebbab Met Project
Valentina Dal Mas