Premio Scenario Periferie2021- 2a edizione | Progetto finalista
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sabato 28 Agosto , ore 17:00 | DAMSLab / Teatro (streaming DAMSLab / Auditorium)
Boiler Room – Generazione Y
creazione e ideazione Ksenija Martinović
cast Matilde Ceron, Federica D’Angelo, Matteo Prosperi,
Alessandro Genchi, Mattia Cason, Ksenija Martinović
sound designer Andrea Peluso e Emanuele Pertoldi
light designer Giulia Mandicardo
video maker Sonia Veronelli
tecnico luci Federico Pit
KSENIJA MARTINOVIĆ
via Nodari, 10 – 33100 Udine
cell. 3273286233
ksemartinovic@gmail.com
Menzione speciale Premio Scenario 2021
Motivazioni della Giuria
Quale potrebbe essere il punto di rottura della musica in una determinata zona di confine, di guerra, di solitudine, di resistenza?
Boiler Room si dispone in questa concertazione di interrogativi che scavalcano il teatro, in cerca di altri immaginari per favorire il riconoscimento culturale, la cittadinanza e le fragilità delle nuove generazioni.
Ingresso libero con prenotazione (sia in teatro sia in streaming)
La prenotazione si effettua dal 21 agosto scrivendo a segreteria@associazionescenario.it
Un’opera site-specific, un’installazione sonora, un luogo di luci fluorescenti e stroboscopiche che pulsano a ritmo di musica e invitano chiunque a seguirne il movimento. La techno è l’espressione musicale in cui la Generazione Y si identifica, crea comunanza, proprio perché di accomunante non ha nulla. Riflette i pattern sociali di alienazione, non lascia spazio al contatto interpersonale. Una sorta di tunnel a più entrate, ciascuno si lascia risucchiare dal suono e si immerge in uno stato di trance, consapevole di essere circondato dagli altri, mantenendo la propria autonomia.
Boiler Room nasce dieci anni fa e offre alla generazione Y di vedere e ascoltare i migliori artisti della musica elettronica mondiale con un solo click. In questo contesto storico una Dj donna, Palestinese, diventa virale grazie al suo set di Boiler Room in Palestina: Sama Abdulhadi, classe ’91, dopo sole 48 ore è la Regina della Techno Palestinese!
Per lei la techno è una forma di Resistenza. Allora mi chiedo: La mia generazione è davvero così persa? Siamo veramente parte di qualcosa? Qual è la nostra rivoluzione?
Ksenija Martinovic, attrice e regista belgradese, vive e lavora in Italia. Frequenta l’Accademia D’arte Drammatica Silvio D’Amico, si diploma alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Fa parte del Corso di perfezionamento attoriale della Scuola di Ert diretta da Ivica Buljan. Continua i suoi studi al Centro Teatrale Santacristina, dove lavora con Massimo Popolizio. Frequenta il Corso Internazionale itinerante di perfezionamento teatrale École des Maîtres con la guida di Angélica Liddell. Il suo primo progetto Diario di una casalinga serba, con la regia di Fiona Sansone, ha vinto il premio Premio Giovani Realtà del Teatro Sezione Monologhi (2014). Mileva è il suo secondo lavoro creato insieme al dramaturg Federico Bellini e al danzatore Mattia Cason. Entrambi gli spettacoli sono produzione CSS Teatro Stabile di innovazione del FVG.
Vince il Premio Lidia Petroni di Residenza Idra Vestimi bene e poi uccidimi.
La sua ricerca si basa su un legame profondo tra la sua terra e l’Europa.