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lunedì 20 Giugno , ore 21:15 | Teatro Masini

Theresienstadt. La città che Hitler regalò agli ebrei

Teatropersona | Civitavecchia

testo, regia, scenografia Alessandro Serra
con Valentina Salerno,
Alberto Bellandi,
Eleonora Maggioro,
Marco Vergati,
Gianluca Martellotti, Luca Damiani

Compagnia Teatropersona Associazione Culturale
via da Sangallo, 11
00053 Civitavecchia – RM
tel. e fax. 0766 220664
cell 333 1912955
teatropersona@inwind.it
www.teatropersona.it

THERESIENSTADT
La città che Hitler regalò agli ebrei

Theresienstadt (Terezin in ceco), Cecoslovacchia, 18 aprile 1944. Sul palco del teatro locale va in scena Kurt Gerron con il suo spettacolo di cabaret Carrousel. La sala è letteralmente invasa da una folla in delirio. Gli attori sono straordinari e ogni battuta viene salutata da un lungo scrosciare di applausi. Sembra una normale serata a teatro, se non fosse che la scena si svolge in un ghetto chiuso da filo spinato, controllato a vista dalle SS; il teatro è una soffitta ammuffita e fredda e il pubblico è costituito da ebrei trattenuti coattivamente in questo angolo di Boemia.
Theresienstadt è la “città che Hitler regalò agli ebrei”: un lager modello abitato da ebrei famosi: intellettuali, uomini di cultura e di teatro, musicisti, scienziati, professori, veterani di guerra pluridecorati; ebrei la cui eliminazione non sarebbe passata inosservata.
In questo “paradiso termale” in cui muoiono cento persone al giorno di fame e di stenti, la sera si legge, si suona, si fa teatro. Le autorità tedesche tollerano, poi addirittura incoraggiano questo fervore creativo e intellettuale, poiché ne riconoscono il formidabile potenziale propagandistico.
Nell’ottobre 1943 infatti, in seguito alle proteste del governo danese che chiede notizie sul destino degli ebrei catturati a Copenaghen, Eichmann accorda una visita al campo ai rappresentanti della Croce Rossa Internazionale. Nei mesi successivi viene quindi portata avanti a Theresienstadt una frenetica azione di abbellimento volta a preparare il lager alla visita della delegazione. Si crea infine una città fantasma, nella quale ogni personaggio recita la propria parte e, come ultimo provvedimento, si decide di porre rimedio al problematico sovraffollamento: 7500 persone sono spedite ad Auschwitz.
La visita è un successo assoluto. Il delegato della Croce Rossa scriverà un rapporto benevolo, in cui dirà di aver visto “una normale cittadina, con i suoi abitanti e le sue attività”.
Tutto ciò che raccontiamo nello spettacolo è accaduto veramente, ma non è detto che tutto ciò che accade sia ineluttabilmente la verità. L’unica verità è che ognuno di noi decide o prenota il posto dal quale assistere allo spettacolo, o peggio, si accontenta di quello che trova. Siamo tutti cittadini di Terezin e siamo tutti ispettori svogliati e disattenti. Non si tratta di percepire la realtà, ma d’illudersi che ve ne sia una: c’è un copione scritto, ci sono i protagonisti e le comparse e, per dirla con Carmelo Bene, non c’è eroe negativo, né eroe positivo, né bene né male. Assolutamente, la realtà non esiste, o almeno non esiste come noi. Quindi noi non siamo assolutamente questa realtà. Ma esistiamo anche solo noi, quindi siamo l’unica realtà.

Teatropersona

Il Teatropersona viene fondato a Civitavecchia nel 1998 dal regista e drammaturgo Alessandro Serra.
Ha realizzato gli spettacoli Larga noche; Nella città di K., tratto dal romanzo di Agota Kristof Trilogia della città di K.; La Terra degli abbracci; Cechov non ha dimenticato, drammaturgia originale dall’epistolario di Anton Cechov, presentato nell’ambito del progetto pedagogico e artistico “Cechov, lungo un anno”, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e con il DAMS della Terza Università di Roma. Ha inoltre realizzato due studi scenici sull’opera di Shakespeare e diversi spettacoli di strada. Tra le attività del Teatropersona il lavoro sul territorio è indubbiamente una priorità assoluta.
Negli ultimi cinque anni hanno organizzato workshop (Yves Lebreton, Maud Robart, Francis Pardeilhan, Mario Barzaghi, Grotowski Center, ecc.) e ospitato spettacoli (Cesar Brie, Teatro Tascabile di Bergamo, Yves Lebreton, Francis Pardeilhan, Mario Barzaghi, ecc), sempre attenti a che tali eventi avessero una ripercussione sulle attività pedagogiche del gruppo. Da due anni inoltre il Teatropersona ha assunto la direzione artistica del Festival dei teatri di ricerca MIRAGGI (dal 12 al 21 luglio 2005 la seconda edizione) e del Festival Internazionale degli Artisti di Strada (27 e 28 agosto 2005 la quarta edizione).
Già dall’anno della sua fondazione il gruppo è impegnato in un progetto pedagogico che va dalle scuole materne alle superiori attraverso laboratori teatrali nelle scuole, drammatizzazioni nelle biblioteche, corsi di aggiornamento, ecc. Dal 2004 il Teatropersona è presente con le attività per ragazzi all’interno della manifestazione Umbria libri a Perugia. Dal 2001 il Comune di Civitavecchia ha assegnato al Teatropersona uno spazio che è stato completamente ristrutturato ed è attualmente composto da una sala grande di 100 mq con parquet, impianto audio e luci (utilizzata prevalentemente per il training e per gli spettacoli); una sala piccola di 45 mq con tatami per l’acrobatica (usata prevalentemente per i lavori individuali degli attori); un magazzino deposito che funge anche da officina per la realizzazione delle scene; un piccolo ingresso ufficio e infine un soppalco arredato per l’ospitalità.
Il Teatropersona conduce workshops per attori, registi e drammaturghi in tutto il territorio nazionale.