Premio Scenario2005- 10a edizione | Progetto finalista

FESTIVAL SANTARCANGELO DEI TEATRI, 24, 25, 26 GIUGNO 2005

sabato 25 Giugno , ore 18:45 | Teatrino della Collegiata

Wonderful

Volevano la vita eterna

Manuela Capece, Davide Doro | Parma

di Manuela Capece, Davide Doro
con Beatrice Baruffini, Martino Bonardi, Andrea Lesignoli, Giada Melley, Agnese Scotti, Sara Zanella

Manuela Capece e Davide Doro
b.go G. Tommasini, 25
43100 Parma
Manuela Capece
cell. 349 8638140
manuela.capece@libero.it
Davide Doro
cell. 349 8730841
doro_davide@yahoo.it

Allora.
C’era una volta un regno dove si viveva per sempre. Avevano scoperto il segreto della vita eterna e di conseguenza non c’erano cimiteri, né ospedali, né imprese di pompe funebri e nelle librerie non c’erano libri sulla morte e il lutto. Invece, le librerie erano stipate di opuscoli che insegnavano a essere cittadini onesti senza alcun timore.
Le guerre, se proprio dovevano esserci, non erano tragiche, ma giuste.
Non c’erano più malattie, né sofferenze, né dolori di alcun tipo. Non si soffriva più nemmeno per un mal di testa.
I bambini erano ben educati, gli adulti pure. E tutti erano belli da vedere.
Tutte le mattine, in tutte le case, si sentiva il profumo della torta di mele appena fatta.
Le donne facevano figli su figli.
Il parto, come tutto il resto, non procurava alcun dolore.
Ma, proprio a causa di questa esuberanza di vita, venne a crearsi un problema: il regno era sovrappopolato. Non c’era più spazio.
Così, il re emise un decreto. “A tutti i miei sudditi: in ogni famiglia sia scelta, per favore, una persona che venga destinata a morire. Mi dispiace, ma è così che vanno le cose”.
Sono in piedi, immobili e sorridenti.
Soffochiamo.
Intorno, le pareti sono trasparenti.
Non le sentiamo.
Mantenuti nel nostro meraviglioso stato da un’abbondanza di informazioni trasformate in sentito dire.
Tutto ci insegna che siamo liberi di scegliere, di sognare, di ribellarci, perfino liberi di mentire.
E questa è la nostra menzogna.
Le paure si confondono, l’esistenza si arreda con gusto, la vita è piena di ornamenti.
Pieno. Tutto è pieno.
Troppo.

Il progetto
Il progetto è curato da Manuela Capece e Davide Doro, che lavorano insieme dal 1999.
Questa partecipazione è un’occasione importante di confronto e crescita del lavoro e del gruppo assolutamente necessaria.
Una possibilità di fare fatica che non vogliamo perdere.

Manuela Capece (1975) ha lavorato come assistente alla regia con Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Marco Baliani, Maria Maglietta, Maurizio Bercini, Marina Allegri e Alessandro Libertini. Preziose, nella sua formazione, le esperienze con Antonio Catalano, Luciano Nattino e Maurizio Agostinetto, Madalena Victorino, Giorgio Rossi, Cesar Brie, Giuseppe Bertolucci, Cristina Pezzoli, Maddalena Crippa e Giancarlo Ilari. Fondamentale è stato l’incontro con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza.
Davide Doro (1974) si è formato con Letizia Quintavalla, Bruno Stori, Marco Baliani, Mamadou Dioume. Ha collaborato con la compagnia L’Impasto di Alessandro Berti e Michela Lucenti, con Liberamente di Davide Iodice, con Valentin Rossier e il Théâtre du Loup di Ginevra. Attualmente lavora come regista e attore presso il Teatro delle Briciole di Parma.

Fanno parte del progetto Beatrice Baruffini (1980), Martino Bonardi (1984), Michele Coker (1986), Giada Melley (1984), Agnese Scotti (1980), Sara Zanella (1980) e Andrea Lesignoli (1979), tutti, dopo diversi percorsi, alle loro prime importanti esperienze teatrali.
Beatrice Baruffini (1980) si forma con Letizia Quintavalla, Maurizio Bercini e Marina Allegri al Teatro delle Briciole di Parma. Lavora con Massimo Munaro e il Teatro del Lemming e con il Teatro di Pianura di Mariangela Dosi.
Agnese Scotti (1980) frequenta la scuola Compagnia Era Acquario di Lucia Nicolussi Perego. Continua la sua formazione con la coreografa Anna Boschetti, Carlo Ferrari del Teatro Europa di Parma e Letizia Quintavalla.
Sara Zanella (1980) inizia il suo percorso con Maurizio Bercini e Marina Allegri, il Teatro all’Improvviso di Mantova e Massimo Munaro del Teatro del Lemming.
Giada Melley (1984) si forma con Maria Federica Maestri e Francesco Pititto del Lenz Teatro di Parma. Attualmente frequenta la Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna.
Martino Bonardi (1984) studia con Lucia Perego, Gigi Tapella, Marco Manchisi e Lenz Teatro. E’ prezioso l’incontro con Michelangelo Pistoletto.
Michele Cocker (1986) frequenta l’ultimo anno dell’Istituto d’Arte, indirizzo in Discipline dello Spettacolo di Parma.
Andrea Lesignoli (1979) ha studiato Scienze della Comunicazione. Inizia la sua formazione teatrale con la compagnia dei Numeri Primi di Parma, con Fabrizio Arcuri e Roberto Latini. Da anni si occupa di installazioni video, cortometraggi e videoclip.