Premio Scenario2019- 17a edizione | Progetto finalista

Bologna - Scenario Festival 2019 , 3-5 luglio 2019

giovedì 4 Luglio , ore 10:30 | DAMSLab / Teatro

Una Vera Tragedia

Favaro / Bandini | Milano
foto di Malì Erotico

di Riccardo Favaro

un progetto di Alessandro Bandini, Riccardo Favaro

con Alessandro Bandini, Alfonso De Vreese, Edoardo Sorgente, Petra Valentini

scene Giorgio Morandi, Marta Solari

disegno sonoro Elena Rivoltini

ALESSANDRO BANDINI

via Disciplini, 4 – 20123 Milano

cell. 349 3075378

bandini.alessandro94@gmail.com

rccfavaro@gmail.com

Spettacolo vincitore Premio Scenario 2019

Motivazione della Giuria

Una Vera Tragedia è un’originale sperimentazione del dispositivo drammaturgico in cui il testo incombe sulla scena in forma di proiezione e procede con sorprendente autonomia scardinando il rapporto fra testo e azione drammatica. L’identità biografica e psicologica dei personaggi è continuamente resettata e messa in crisi in un interno borghese che richiama l’immaginario lynchiano e le atmosfere sospese e inquietanti dei dipinti di Hopper. In un momento in cui cinema e serie televisive propongono modalità narrative sempre più efficaci, Una Vera Tragedia è un thriller torbido e feroce che apre un discorso critico sulla prosa teatrale, ne scardina con radicalità i meccanismi rilanciando il teatro oltre i suoi codici.

 

 

 

 

Una tavola imbandita per una cena importante. L’attesa per l’arrivo di un figlio che però si rivela essere un altro ragazzo (Chico). Così come Vater e Mum nel corso della serata non restano i genitori ma cambiano funzione, cercando un passato comune che non esiste se non attraverso relazioni sempre più violente. Al termine della notte la polizia ritrova il corpo di un giovane nel bagagliaio di un’auto: il vero figlio? Tutto ciò che segue (una chat erotica e un sex date) è la riproduzione di un furto d’identità, un omicidio, una ferita che non può rimarginarsi.

Lo spettacolo ricostruisce una tragedia famigliare moltiplicandone piani temporali e modulazioni di identità, contestando l’epica del dramma borghese di cui valorizza solo le contraddizioni. Gioca così anche sulla possibilità di rappresentazione: uno schermo, sul fondo, proietta il testo che avanza indipendentemente da quanto accade in scena e da fuori vengono imposti suoni che, come interpreti e oggetti, per essere reali devono manifestarsi in tutta la loro finzione.

Riccardo Favaro, nato a Treviso nel 1994, si diploma in drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Lavora come dramaturg con Giampiero Solari (Bernard-Marie e I Cavalieri), approdando in seguito alla scrittura originale. Finalista del Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli 2017, è drammaturgo selezionato per Fabulamundi Drama Lab 2018. Alessandro Bandini, genovese, classe 1994. Prima del percorso accademico lavora in diverse produzioni del Teatro Stabile di Genova e del Teatro della Tosse. Nel 2017 si diploma alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Prende parte a Uomini e no di Carmelo Rifici, Choròs di Alessio Maria Romano, La tragedia del vendicatore di Declan Donnellan.

Rassegna stampa

"liminateatri.it", 13 luglio 2019
Maria Francesca Stancapiano

[…] Una Vera Tragedia è un lavoro che si gusta sin dalla prima scena. Non abbiamo il tempo di capire, di entrare nella storia, che immediatamente ne veniamo allontanati per essere immersi in un altro quadro dove regna un’angoscia che fa da eco anche alla narrativa americana di Carver, a rapporti che si frantumano tra alcool e incomprensioni. Il linguaggio teatrale si plasma in mano a questa giovane compagnia. Lo spettatore è sul palco con gli occhi sgranati, cerca di capire dove vogliono portarlo gli attori. Sembra un gioco, in cui la didascalia – proiettata dietro i tre interpreti – fa da padrona. E sarà proprio essa a condurre alla totale afasia di uno dei personaggi: si entra in un’altra dimensione interiore, che sa di irrisolto, di ignoto, di immaginifico. […]

"klpteatro.it", 16 luglio 2019
Mario Bianchi

[…] il progetto di gran lunga più affascinante, premiato non solo dalla giuria ufficiale ma anche da quella dei giovani, coordinati da Fabio Acca, e da quella degli operatori, è stata “Una vera tragedia” di Favaro/Bandini, scritto da Riccardo Favaro con in scena Alessandro Bandini, Alfonso DeVreese e Petra Valentini. Qui appare, finalmente, il perfetto sentore di una drammaturgia classica che si mescola abilmente con la serie televisiva, con la letteratura contemporanea, con il thriller, dove ogni cosa sembra quella che poco dopo non appare più certa. E’ un gioco al massacro abilmente condotto, in cui la vera tragedia è sempre alle porte. Viene scardinata la moda imperante di osservare tutti gli attori in proscenio a raccontare e raccontarsi, come se si avesse paura di padroneggiare interamente il palcoscenico, modalità che abbiamo incontrato anche in questa finale. […]

"scenecontemporanee.it", 29 luglio 2019
Andrea Zangari e Maria D’Ugo

[…] Lo stesso vincitore del Premio Scenario, Una vera tragedia di Favaro / Bandini, è dopotutto un lavoro sui margini del linguaggio teatrale, un tentativo d’estensione del potere evocativo del drama oltre il legame meccanicistico fra testo e immagine. Un iridescente quadrato erboso evoca l’universo domestico borghese, un pratino all’inglese che nella cura maniacale del manto cela il brulicare di un’essenza tanto più ostile quanto più sotterranea e dissimulata. Come nell’incipit del lynchiano Blue Velvet, col suo emblematico zoom su un giardinetto che, da vicino, mostra il suo humus verminoso e febbrile. […]
[…] Una vera tragedia colpisce per il sovraccumulo di tropi sovvertiti, che rendono elettrizzante il tempo d’ascolto: il target è chiaramente il linguaggio di forme narrative altre rispetto al teatro, recependo l’urgenza di intervenire sul livello d’attenzione di un pubblico avvezzo sempre più al thrilling dei format seriali. […]

"sipario.it", 4 dicembre 2019
Giovanni Moreddu

[…] L'abilità di Favaro e Bandini di scavare e ricercare a fondo nella natura umana e servirla, cesellata, in modo così intelligente, perspicace e fresco è doppiamente apprezzata per la giovane età dei due artisti e sta creando uno stile originale destinato a lasciare un'impronta indelebile nel suo percorso. […]